Iscriviti alla nostra mailing list

Iscrivendoti alla nostra mailing list riceverai le nostre newsletter e sarai aggiornato sulle iniziative dell'associazione.

Se desideri cancellare la tua iscrizione, manda una email a info@fondazionebizzarri.org usando il link di seguito

info@fondazionebizzarri.org

Iscriviti inserendo i tuoi dati

nome e cognome:       indirizzo email:

 /  normativa sulla privacy e sul trattamento dei miei dati personali


Iscrivimi

Master Class

MASTER CLASS

OSSERVATORIO “TESTIMONIANZE DI SUCCESSI”

Martedì 30 aprile incontro di Franco Moschini Presidente di Poltrona Frau con gli studenti della Sezione geometri, alle ore 11.00, nell'Istituto Superiore "Fazzini Mercantini" di Grottammare.

L'iniziativa promossa dall'Associazione MediaEducazione e dalla Fondazione "Libero Bizzarri" con la collaborazione dell' Associazione Casale delle Noci è la prima della serie di master class dell'Osservatorio "Confine sottile della precarietà"
che si rivolge a studenti delle scuole superiori, a studenti diplomati, a studenti universitari, a laureati.

 "Appassionare" i giovani al "saper fare bene le cose", a non perdere la manualità che deriva dalla tradizione, per avere tutti gli strumenti per poter essere attori della trasformazione del proprio territorio, per essere sempre originali, innovativi, competitivi sul mercato ed offrire prodotti e servizi di qualità superiore, sono queste le sollecitazioni che saranno lanciate da Franco Moschini.

Cinquant'anni fa Poltrona Frau fu trasferita da Torino a Tolentino proprio da Franco Moschini, allora amministratore delegato, per la qualità delle maestranze, che nei nostri territori erano presenti.

In un'epoca caratterizzata dalla necessità di cambiamento, i giovani rappresentano l'avanguardia di un mutamento sociale che le classi di età superiore non sempre riescono ad interpretare come inevitabile, assolutamente indispensabile.

Dobbiamo allora scongiurare la tendenza all'abbandono da parte dei giovani delle medie e piccole città.

I giovani che restano sono l'espressione più viva e diretta di un luogo che ha scelto di farcela.

Le nuove generazioni, infatti, hanno una capacità creativa superiore, che li rende in grado di interpretare i cambiamenti tecnologici, di leggere in maniera immediata i nuovi linguaggi, di creare spazi di aggregazione virtuali che consentono di rimanere in contatto con il resto del mondo da ogni luogo, di tessere relazioni e creare opportunità di sviluppo.

Che cos'è l'Osservatorio "Confine sottile della precarietà".

L'Osservatorio intende costituire un'occasione ed una opportunità per portare a visibilità, far emergere iniziative ed esperienze che possano essere percepite e lette come successi nell'accezione etimologica di "esito positivo".

L'Osservatorio vuole dare forma:

  • all'idea di una nuova società,
  • al cambio del paradigma produttivo,
  • all'affermarsi di valori e stili di vita più sobri e consapevoli delle sfide sociali del nostro tempo.


Esso fungerà da Polo di attrazione di quelle esperienze considerate e percepite di successo.

In questi ultimi anni di crisi e devastazione economica, sociale e ambientale la nostra condizione di precarietà è divenuta deflagrante. Ma il tempo del solo "raccontare" la sventura quotidiana deve finire.

Dobbiamo parlare dei desideri, della forza propulsiva che possiamo far esplodere, del futuro che dobbiamo riprenderci.

Dobbiamo trasformare la crisi in una straordinaria occasione perché "l'Italia faccia l'Italia" rilanciando la sua vocazione a produrre bellezza, rinnovando la forza di grande Paese manifatturiero apprezzato per i suoi beni dall'alto valore d'uso ed estetico, riscoprendo la qualità del suo saper costruire paesaggi e città.

 È una sfida che chiede visione, coesione e coraggio, ma anche quell'innovazione grazie alla quale molti territori si sono rafforzati per via della loro capacità di proporre inedite offerte culturali e per l'alleanza sempre più stretta tra made in Italy e imprese creative, tra economia e comunità, tra ricerca e green economy. 

Un compito che riguarda tutti gli attori e attraversa tutti i campi. 

È cura dell'Osservatorio reperire la documentazione inerente le singole esperienze e operare per una messa in comune, un vero e proprio dialogo, delle varie iniziative in modo tale da promuovere un proficuo scambio di obiettivi, metodologie, priorità, risultati.